martedì 8 marzo 2011

Iscrivetevi alla Robinson list (italiana)...!

Forse pochi lettori conoscono il suo nomignolo ('Robinson'), utilizzato in tutto il mondo per indicare quella lista di persone che non intende essere raggiunta da comunicazioni di natura commerciale non autorizzate...
Ebbene, da più di un mese (precisamente dal 31 gennaio sorso), tale lista è divenuta operativa anche da noi, in virtù del D.P.R. n.178/2010, ma ben pochi cittadini ne conoscono l'esistenza, atteso che, in poco più di un mese, solo l'1,4% degli utenti iscritti ad elenchi telefonici (fonte: il Sole24Ore del 03 marzo scorso) si è iscritto, aggiungendo un ulteriore, grande regalo alle aziende commerciali... dopo l'esistenza stessa della lista, che funziona con il c.d. sistema dell'opt-out. Questo è infatti il sistema per il quale non è l'Azienda a dover chiedere (o verificare) preventivamente un'espressa disponibilità da parte del privato a ricevere proposte commerciali, bensì è il singolo utente che deve iscriversi in una lista per comunicare la sua espressa volontà di NON voler ricevere seccature telefoniche, via fax, mail ecc. ecc. In pratica, è come se doveste iscrivervi in una lista nella quale comunicate che non autorizzate nessuno a citofonarvi o telefonarvi ad ogni ora del giorno o della notte; il principio ispiratore dev'essere stato: non è detto che a qualcuno ciò non faccia piacere...
Ma adesso, al danno si aggiunge la beffa: nessuno parla della lista, nessuno la conosce, nessuno sa dov'è, nessuno (o quasi) si iscrive, non c'è nessuna 'pubblicità progresso' a diffonderla, lasciando così le imprese commerciali libere di abusare del loro già strabordante privilegio!
Ma qualunque cittadino, adesso, ha il potere di andare su internet, digitare l'indirizzo www.registrodelleopposizioni.it, accedere alla sezione 'abbonati', scegliere la modalità preferita (che, essendo già su internet, presumiamo rimanga quella on-line), cliccare sul link che apre il 'modulo elettronico', inserire il proprio numero di telefono e i propri dati e... ZOT! Magicamente, le società commerciali non potranno più interrompervi nel bel mezzo della vostra pausa prandiale (o del faticato riposo pomeridiano di vostro figlio), senza (quantomeno) correre il rischio di incorrere in sanzioni da parte dell'Autorità del Mercato (e della Privacy?)... E a denunciarli, potreste essere voi.
Sareste davvero capaci di rinunciare a tale gustoso privilegio?
Andate subito ad iscrivervi, ci vuole davvero un minuto...

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