lunedì 3 ottobre 2011

U.S.A. c/ Reebok Intl.

L'agenzia americana statale posta a tutela dei consumatori (Federal Trade Commission), qualche giorno fa ha raggiunto un accordo con la casa inglese Reebok International, che si è impegnata a pagare 25 milioni di dollari per pubblicità ingannevole. Nel pubblicizzare, infatti, le scarpe da corsa Run Tone e le scarpe da passeggio Easy Tone, la Reebok assicurava glutei più sodi del 28% e polpacci più forti dell'11% a chi ne avesse fatto uso. La Federal Trade Commission ha aperto, sul proprio sito, questa pagina per raccogliere le richieste di rimborso degli acquirenti di tali prodotti.
Quando il nostro Garante del Mercato avrà gli strumenti e la forza di imporre accordi di simil specie?
Si potrebbe studiare anche da noi qualche strumento di tutela privatistico, iniziando a mandare un'esplicita richiesta di rimborso a Reebok ...

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